LA RIVISTA D'ARTE PER ECCELLENZA

Con XXe Siècle, il suo ideatore Gualtieri di San Lazzaro, al secolo Antonio Leandro Papa, intende fondare una rivista di preziosa eleganza che contribuisca a diffondere i contenuti e le tendenze dell’arte moderna nel loro rapido succedersi. Realizzando questi propositi XXè Siècle si unisce insieme a Derrier le Miroir e a Verve nel formare il trittico più importante tra le riviste d’arte moderne, ma probabilmente l’entusiasmo competente che San Lazzaro riesce a gettare nel suo progetto ottiene gli esiti più continui nella qualità complessiva.
La linea editoriale sostiene decisamente la democratizzazione dell’arte, proponendo al pubblico una rivista considerabile alla stregua di un’opera d’arte destinata al collezionismo, ma proposta ad un prezzo accessibile. Uscita con cadenza irregolare dal marzo del 1938, la grafica e l’impaginazione di questa testata di culto sono particolarmente lussuosi, ospitando litografie, acqueforti, pochoir, xilografie, linoleum, realizzati appositamente da artisti prestigiosi, sia all’interno dei diversi numeri che in certe copertine realizzate, ad esempio, da Jean Arp, Joan Mirò , Renè Magritte, Marc Chagall, Andrè Masson, Sonia Delaunay, Giuseppe Capogrossi, Mark Rothko, Pierre Soulages, Alexander Calder, Graham Sutherland, Francis Bacon, Jackson Pollock, Max Ernst, Salvador Dalì, Enrico Baj, Renato Guttuso, Giacomo Manzù, Alberto Giacometti, Alberto Burri, Umberto Boccioni, Marino Marini, Yves Klein, Juan Gris, Sam Francis, Jean Tinguely, Victor Vasarely...un’elenco ubriacante che per essere completato non si fermerebbe qui.
La prima serie, comprende 8 numeri con grafiche originali stampate su cartoncino, con firme celebri quali tra tutte, quelle di Man Ray, Vasilij Kandinskij, Henri Matisse, Giorgio De Chirico, Gino Severini e altri. La nuova serie riprende nel 1951, contenendo ancora copertine e grafiche originali su cartoncino di Marino Marini, Léger, Vasarely, Merk Tobey, Georges Braque, Jean Dubuffet, Pablo Picasso, Sonia Delaunay, Piet Mondrian, Jean Fautrier, Zao Wou-Ki, Hans Hartung, Lucio Fontana, Emilio Vedova, e il marsigliese César Baldaccini che l’arte conosce con il solo nome di battesimo. I contenuti di ogni numero sono in larga parte tematici e riguardanti argomenti di attualità, sviluppati con interventi che, oltre ai critici, coinvolgono gli artisti stessi e letterati quali Andrè Breton, Giuseppe Ungaretti, Raymond Quenau, Jean Tardieu, Eugène Ionescu…. Questa celebre rivista d’arte, cambierà proprietà nel 1969, passando nelle mani dell’editore americano Leon Amiel e alla scomparsa di Gualtieri San Lazzaro, la direzione sarà gestita prima da entrambe gli assistenti Alain Jouffroy e Pierre Volboudt, quindi solo al secondo. Nata nel 1938, la pubblicazione continuerà fino al settembre 1985 .

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