Tre pensatori per Nuit Debout

Si possono presumere dei riferimenti intellettuali nell'azione gloriosa di Nuit Debout o il movimento nascente è un'onda spontanea senza leader? Per quello che si può intuire, l'aggregazione spontanea è una forma di contestazione embrionale in cui si possono riconoscere precisi riferimenti alle posizioni di alcuni pensatori francesi. 

Francois Ruffin interviene alla Bourse du Travail
a Place de la Republique , Parigi

I tre candidati che possono essere indicati come le guide teoriche di quanto sta succedendo questi giorni in tutta la Francia sono Francois Ruffin, Serge Halimi e soprattutto Frédéric Lordon. Nuit Debout è stato il conosciutissimo fondatore del bimestrale militante intitolato Fakir, pubblicato ad Amiens con una tiratura di 140.000 copie, e regista del film Mercì patron!. Proprio nei giorni in cui usciva nelle sale il film di Ruffin, il 23 febbraio di quest'anno, Fakir ha organizzato alla Bourse du travail una serata intitolata "Leur faire peur", divenuta il momento iniziale del ritrovarsi, di incontrarsi, di scambiare opinioni, cercando le convergenze per trasformare l'appuntamento nella tappa iniziala di una mobilitazione massiccia.

                              



Sul sito collegato a Fakir, "Convergence des luttes", sono indicati quotidianamente i resoconti delle iniziative di Nuit Debout e il programma degli appuntamenti a venire. A spiegare l'origine del nome che ha questo sito, nella sua presentazione si legge che è formato dalla redazione di Fakir, dagli "intermittents che sono i lavoratori dello spettacolo i cui diritti sono nell'occhio del ciclone, dei sindacalisti e dei semplici cittadini convinti della necessità di unire tutte le forze per combattere meglio le politiche del governo volte alo smantellamento dei diritti sociali, in favore degli interessi del patronato.  



Serge Halimi

Serge Halimi è l'attuale direttore del prestigiosissimo Monde Diplomatique che è il mensile francese più diffuso nel mondo anche perchè è stampato in diverse lingue e 2 milioni di esemplari. Halimi ha pubblicato il pamphlet "Nouveaux chien de garde", divenuto nel 2012 un film con lo stesso titolo, dove sono smascherati i legami tra politica, impresa, giornalismo. 




Durante le affollate assemblee di Nuit Debout, Le Monde diplomatique viene distribuito gratuitamente. Inoltre su questa pubblicazione è citato, quindi messo in luce, il blog "La pompe à phynance" del terzo personaggio, l'economista Frédérique Lordon, docente universitario e firmatario del Manifeste des économistes atterrés (2010) dove un gruppo di colleghi denuncia come tutto sia ricominciato nello stesso modo e con gli stessi errori che hanno trascinato il pianeta nella crisi del 2008. 




La sua posizione è favorevole all'uscita dall'Euro e molto critica nei confronti degli economisti che sostengono ila strategia di Holland, come ad esempio Thomas Piketty abbastanza conosciuto anche in Italia. 

Frédérique Lordon

Lordon auspica la politica del "granello di sabbia", vale a dire l'espansione del movimento in tutti i settori promuovendo l'idea di una democrazia inclusiva, aprendosi alle classi popolari e al mondo multietnico delle banlieu. Come lui, sia Ruffin che Halimi, sostengono la necessità di operare in collaborazione con il sindacato e di acquistare una vera e propria fisionomia politica. Così i tre hanno invitato Nuit Debout ad unirsi alle forze sindacali nel corteo del Primo Maggio. Intanto tutta la Francia è attraversata da cortei come non se ne vedevano da anni: la repressione è dura ma i manifestanti non sono affatto intimiditi.


Fotografia dalla manifestazione del 1 maggio






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