Per Ivo Meyr, Koblenz è sinonimo di leggerezza




E' un fatto normale che ogni popolo venga riassunto dagli stranieri in stereotipi che ne sintetizzano i tratti, a volte con sospetto, pregiudizio,disapprovazione, nei migliori casi con ironia e in fondo simpatia. Così per noi italiani, come per gli altri popoli mediterranei, i tedeschi, o meglio i "crucchi", sono un popolo di gente inquadrata e senza fantasia, fondamentalmente tristi e con una cucina tipica monotona che è circoscritta a zuppe, patate, wrustel di tutti i tipi e birra. 



Fortunatamente per loro, questo ritratto di fondo, semplifica o non tiene conto di tutta un altra serie di qualità innegabili. Tra queste emergono quelle relative alla capacità delle amministrazioni pubbliche di accoppiare al fianco dell'efficienza risaputa, anche uno spirito creativo e auto ironico che dimostra come il carattere tedesco abbia anche queste qualità. 



E' il caso della città di Koblenz, che con i suoi 2000 anni è tra le più antiche di Germania ed è situata nella regione del Palatinato, alla confluenza tra il Reno e la Mosella. Qui gli amministratori locali hanno deciso di intraprendere una campagna pubblicitaria che favorisse il turismo. Fino a qui niente di speciale: lo speciale sta nella scelta assolutamente fantasiosa che ha deciso di affidare ad Ivo Meyr la comunicazione iconografica. 



Il fotografo non ha pensato alle consuete immagini cartolina con monumenti, paesaggi, architetture, ma ha integrato dettagli di questi temi inserendovi gli abitanti del posto. La cosa singolare è che questi personaggi sembrano levitare, restando surrealmente sospesi nell'aria ed esprimendo così una delle condizioni esistenziali preferite dai tedeschi: la leggerezza. Quella leggerezza che, come dice Calvino nella prima delle sue celebri lezioni americane, non è un difetto ma una virtù perchè si oppone al peso e quindi a tutte quelle circostanze per cui vivere è pesante. 



E' questa la chiave per leggere l'elogio alla leggerezza che è insito nello spirito tedesco e che viene incarnato nel rispetto della cosa comune, nel rispetto delle regole, in un'azione pubblica spogliata dai gravosi meandri della burocrazia. In questo quadro il messaggio che vuole trasmettere Mayr con la sua serie di fotografie intitolata Passanten, è la leggerezza della vita a Koblenz come supremo elemento attrattivo per il turista tedesco. 



Questa idea della vita come un cammino facilitato che ha vinto le pastoie burocratiche, seguendo comportamenti favorevoli al vivere civile, sarebbe una grande conquista se riuscissimo ad importarla in Italia. Ma ho l'impressione che, da noi, siamo ancora lontani dalla diffusione di quella coscienza civica necessaria a condividere insieme un modello di società dove tutto sia più intonato con il concetto di leggerezza.  


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