Equità, solidarietà, dignità,Nuit Debout e Avril di Jérémie Lefevre


                              






Si intitola Avril, il breve romanzo in cui Jérémie Lefevre descrive uno scenario rivoluzionario che indirizza la Francia verso un governo anticapitalista. In un aprile imprecisato, gli oppressi vincono la loro battaglia contro chi li ha spinti nelle braccia della povertà, della disoccupazione, dell'incertezza. Così ad abitare le banlieue saranno gli ex ricchi, mentre i "martiri del popolo" prenderanno il loro posto nei quartieri più prestigiosi, controllando la giustizia, la politica, l'economia. 




Con questi temi formidabili, non poteva esserci un momento migliore per l'uscita del libro perchè proprio in questo aprile tutte le forze più salde della sinistra francese hanno organizzato una serie di manifestazioni a Parigi, a Rennes, a Nantes,....contro quello che assomiglia moltissimo al nostro job act: la legge El Kohmri. In Francia la mobilitazione è ancora una cosa seria e molto partecipata dalle classi che sono chiamate ancora una volta a perdere sacrosanti diritti, di fronte l'assalto neoliberista che purtroppo è sostenuto anche dal governo di un paese guidato da un socialista.


Jérémie Lefevre
                                    


Il movimento che in cui sono confluire tutte le forze democratiche è una sorta di No Occupy, che si è dato il nome La Nuit Debout ed è nato il 31 marzo scorso, quando alla fine di una manifestazione un sostanzioso gruppo di militanti si è riunita in Place de la République per dar luogo ad un'assemblea. Da quel giorno l'assemblea è permanente e occupa la pizza ogni sera, incrementando visibilmente il numero dei partecipanti e ispirando iniziative analoghe anche in altre città transalpine.e addirittura sconfinando in Belgio ed in Spagna.

Sul sito www.nuitdebout.fr, si può firmare una petizione internazionale che è proposta in moltissime lingue. Lefevre, 43 anni, attore, compositore di canzoni e cantante,  ha scritto questa sua quinta opera letteraria quattro anni or sono, quando ancora la sua narrazione sembrava appartenere al genere fantapolitico, anche se l'esperienza dell'autore aveva già avuto riscontri inattesi con il successo di un "sindacato virtuale" Ubi Free da lui fondato ancor prima di scrivere Avril e votato a denunciare le condizioni di lavoro della società Ubi Soft. 




I molteplici aspetti ipotizzati nella storia dallo scrittore originario di Rouen, partono da un punto centrale: nei quatieri più difficili, ribattezzati "città martiri", vengono deportati a forza  le classi sociali privilegiate, mentre la proprietà privata è abolita. Ai reclami che avvocati, capi d'industria, politici, fanno nella loro nuova condizione sconosciuta, risponde un computer, con un messaggio sempre uguale che non risolve alcuno dei problemi sollevati, così come era accaduto ai lavoratori in cerca di aiuto pubblico. 


Il bacio di Hayez contro la repressione

Negli altri campi il risultato della rivoluzione è radicale. Gli agricoltori venderanno i loro prodotti, cresciuti senza pesticidi,  al mercato senza farne un oggetto di speculazione; le società della grande distribuzione diventano un bene nazionale; la basilica del Sacre Coeur è trasformata in una moschea; viene stabilito un patto generazionale ed imposta una linea non sessista che culmina nell'elezione di un Presidente donna che dichiara: "nessun regime insurrezionale si può mantenere con la forza militare, la nostra forza è l'invenzione, allora occupiamoci di utilizzarla".   

L'orchestre Debout, suona la Sinfonia del Nuovo Mondo

Commenti

  1. https://www.libreriauniversitaria.it/aprile-lefebvre-jeremie-fandango-libri/libro/9788860445032

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