Jazz ...Now's the Time!






Da quest'anno, il 30 aprile è stato dichiarato dall’Unesco «giornata internazionale del jazz». La «Risoluzione 39» della Conferenza generale dell’Unesco ha espresso una motivazione molto significativa «ricordando che il jazz è uno strumento di sviluppo e crescita del dialogo interculturale volto alla tolleranza e alla comprensione reciproca… proclama il 30 aprile Giornata Internazionale del Jazz; fa appello ai Paesi Membri dell’Unesco a partecipare attivamente alla celebrazione della G.i.d.J. a livello locale, nazionale e regionale».  
Il valore del jazz come musica intrinsecamente libertaria, antirazzista e naturalmente schierata contro le dittature e gli integralismi in favore dei movimenti di emancipazione e protesta, ha anche e soprattutto una valenza artistica e sociale in quanto lingua sonora per il dialogo interculturale. Come antefatto al riconoscimento appena ottenuto, ricordiamo che l'ONU,  già in quell'incandescente anno 1960 nel quale il continente africano vide la dichiarazione d'indipendenza per ben 17 stati, pensò di creare un’orchestra delle Nazioni Unite, coinvolgendo jazzisti come Art Farmer, Benny Golson, Thelonious Monk, Cecil Taylor, George Russell, Randy Weston e Max Roach. Finalmente il flamenco ed il tango che hanno già goduto dell'onorificenza dell'UNESCO, vedono al loro fianco il jazz, musica che per quanto differente è loro sorella naturale, proprio per le motivazioni he qualificano l'onoreficenza appena ricevuta.


PS: la foto allegata è un omaggio alle strumentiste del jazz, con la copertina di un album di Mary Osborne (1977).


Commenti

Post più popolari