Piazzolla nel pallone

Il calcio è sempre stato molto popolare in Argentina, tanto da diventare oggetto di sceneggiature cinematografiche, ma anche fonte di ispirazione di diversi tangos. Un grande successo cinematografico si registrò nel 1948 con il film Pelota de trapo in cui comparivano diversi campioni dell’epoca. Sulla scia di questo film,l’anno seguente lo stesso regista Leopoldo Torres Rios e lo stesso sceneggiatore (Ricardo Lorenzo Borocotò, si rilanciarono in un’impresa analoga ingaggiando come protagonista la biondina Nelly Daren e come calciatori Mario Boyé, del Boca Junior, Tucho Méndez del Racing y Alfredo Di Stéfano, del River Plate. La storia di questo film intitolato Con los mismos colores, si sviluppa con imbarazzante semplicità raccontando la trafila fatta da questi tre chicos de barrio per diventare stelle del futball professionistico. 

La cosa curiosa è che la produzione ingaggia per realizzare la colonna sonora un giovane e promettente musicista di tango che dopo aver militato nell’orchestra di Troilo aveva diretto l’orchestra di Francisco Fiorentino e quindi, finalmente, la sua. Il compositore in questione è niente di meno che Astor Piazzolla che molti anni dopo spiega questa sua curiosa prova con queste parole: “"Había disuelto mi orquesta, la del '46, y estaba haciendo arreglos,  para Aníbal Troilo, Osvaldo Fresedo, José Basso, Francini-Pontier y otras orquestas. Eso apenas me alcanzaba para vivir, por eso me cayó del cielo un contrato para hacer música de películas. La primera que me encargaron, "Con los mismos colores", la iba a dirigir Leopoldo Torres Ríos, el padre de Leopoldo Torre Nilsson, con argumento de Borocotó y clima de fútbol. La música que escribí no tenía nada que ver con las imágenes: La verdad es que, hasta Maradona, yo de fútbol no entendía ni jota. Pero me dieron una orquesta de 70 músicos y total libertad para hacer lo que yo quisiera. Me pareció genial. Nunca supe si el producto fue bueno. Por ahí aparecía Mario Boyé pegándole un patadón a la pelota y el sonido era sinfónico. Debe haber gustado porque al año siguiente (1950) me llamaron los mismos productores para ponerle música a un film de automovilismo, "Bólidos de acero". Por cada película me pagaron  7.000 pesos de entonces, que era mucha plata, al menos para mí". L’altro contatto piazzolliano con il mondo del calcio fu per il triste campionato del mondo del ’78, svoltosi in un’Argentina piegata da anni alla crudele dittatura di Videla e dei suoi assassini. 



Tutti i brani dell’album che Astor ha inciso portano titoli riferiti ad alcune fasi del gioco: resta spiacevole anche per i suoi più accaniti ammiratori, sopportare che a commissionargli quel lavoro fu la stessa giunta militare che è stata responsabile di oltre quindicimila vittime e di altre atrocità inumane.  



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