Buenos Aires e i pensieri selvaggi di Arbasino
Dopo le pirotecniche pagine raccolte in America Amore, la scrittura iperbolica si Arbasino traduce le sue sensazioni in un vortice virtuosistico e frenetico, di fronte alla Buenos Aires che lui ha conosciuto in un viaggio sudamericano del 2008. Nelle 125 pagine pubblicate da Adephi, trovano posto anche la celebre intervista fatta a Borges nel 1977 e la recensione scritta l'anno seguente in occasione della prima londinese dell'Evita di Lloyd Webber. Gli elzeviri arbasiniani divagano in libertà secondo la sua fantasmagorica maniera più recente. Una delizia letteraria ...."con tutto un tango e un fandango di attrazioni", con "conghe e milonghe itineranti e intriganti come bossanove e macumbe e fiaccolate mozzafiato, outlets di sambe e carambe e sambodromi multibrand, tanghi e manghi tra disagi d'elitè e garbagi radical-chic".
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