MEMORABILIA: EL ULTIMO TANGO SULLA PIAZZA DEL DUOMO DI PARMA



C'era la luna a sorvegliare la piazza: la piazza tanto contestata, contesa, rivendicata... Alla fine le Stelle si sono accese in piazza Duomo, location da lasciare il fiato sospeso per bellezza, magia e un'atmosfera indescrivibile, inimitabile, inafferrabile. Dopo lo spostamento all'Auditorium Paganini del primo appuntamento con l'applaudita Filarmonica Toscanini, finalmente la rassegna Parma&Stars ha alzato il sipario nel luogo prescelto: sotto l'incredulità di tanti che ormai non ci credevano più, scettici fino a quando la musica ha preso il sopravvento. 



Entusiasmi e qualche critica si alternano per una rassegna di indiscutibile bellezza e richiamo: seicento gli spettatori corsi ad accogliere il debutto nazionale di «El ultimo Tango», struggente e sensuale spettacolo nel segno di Astor Piazzolla, tra Paris e Buenos Aires. Un emozionale tuffo nel mondo del tango con la Nueva Compañia de Tango Argentina e i pluripremiati campioni del mondo tangueri Neri Piliu e Yanina Quiñones (autori delle coreografie), accompagnati dall'Orchestra Minimal Flores del Alma nuovo nome del gruppo Tangoseis che sostituì il quintetto di Piazzolla dopo la scomparsa del maestro, accompagnando in tutto il mondo per tredici anni la cantante Milva), insieme per raccontare e scandire le varie tappe musicali di uno dei più grandi compositori del Novecento: non la solita mise-en-scène dall'atmosfera milonguera, non il solito canovaccio, ma un'irresistibile, sensuale viaggio nel mondo della passione più autentica attraverso due racconti paralleli: uno coreografico, con una ricca trama di intrecci e passioni attraverso le evoluzioni di diverse coppie di ballo; l'altro, musicale, riavvolgendo il nastro a partire dal 1946, quando Piazzolla fondò la sua orchestra tradizionale, e poi i successi parigini, il cinema e una carriera che ha fatto la storia. 



Un applauso a tutti gli altri componenti della compagnia (Simone Facchini, Gioia Abballe, Luca Morale, Francesca Santangelo, Michele Lobefaro ed Emanuela Benagiano) e dell'orchestra (Gilberto Pereyra al bandoneòn, Piercarlo Sacco al violino, Mauro De Federicis alla chitarra, Stefano Zicari al pianoforte e Franco Finocchiaro al contrabbasso e arrangiamenti). Sì, ci voleva «l'energia impetuosa e la forza vertiginosa del tango» per porre fine alla bagarre in nome di un'elegante, calda e piacevole serata sotto il cielo di una delle più belle piazze d'Italia; quel tango che è poi «il calore di un abbraccio» e segno di accoglienza e calore.

Maria Cristina Maggi

Gazzetta di Parma, 16 luglio 2015

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