Al Teatro Strelher, il caleidoscopico jazz di Sandro Cerino





Una serata generosa con i protagonisti del jazz milanese che hanno riscoperto di essere molti e coltivare la loro passione nonostante in questi tempi bui non abbiano più una casa accogliente dove incontrarsi come era il mitico Capolinea. C'è voluta l'incandescente passione di un musicista napoletano che da trent'anni si è trapiantato a Milano per raccoglierli nel festeggiamento del suo trentennale jazzistico. Per lui anche un'orchestra, quella dei Civici Corsi di Jazz, diretta da Enrico Intra e con musicisti quali Tony Arco, Marco Vaggi, Giulio Visibelli.... Per lui vecchi amici come Alessandro D'Episcopo, che proveniente da Napoli proprio insieme a Sandro ha continuato la stratta verso il nord fermandosi da anni a Lucerna. Per lui Mario Rusca, sempre incantevole. Per lui una platea quasi gremita con altri personaggi importanti del jazz milanese come il critico Franco Fayenz o come Sergio Israel proprietario ed anima delle Scimmie, l'altra casa mitica del jazz milanese, soprattutto nelle ultime due decadi del '900. La mia impressione più emozionante aldilà del suonare con Sandro ed un vecchio collega di mille concerti quale Claudio Angeleri, è stata vedere quanti sono gli appassionati di jazz di Milano, anch'essi senza più una casa dove incontrarsi per ascoltare questa musica straordinaria. E per di più non ho sentito quel senso di nostalgia che porta con se l'irrepetibilità  di stagioni ormai consegnate al passato: ho sentito un senso di freschezza e sincera gioia nell'incontrarsi! I musicisti ed il pubblico. Forse è arrivato il momento di ridare a tutti e due quella casa che meritano, per suonare, incontrarsi, non tanto per ricordare i tempi passati ma per lanciare insieme il messaggio che il recente passato, e i suoi modelli hanno rappresentato una sorta di olocausto culturale per la nostra città e per il nostro paese, è stato finalmente superato. La serata per Sandro non deve restare un evento ma deve essere la prima pietra della ricostruzione per la musica dal vivo di qualità! E' un impegno morale che dobbiamo mantenere!

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