KINO LAIKA A HOLLWOOD KARKKILA
Anni fa Kaurismäki aprì a Helsinki l'Andorra, un cinema integrato in un complesso comprendente anche due bar, il Corona Bar e l'adiacente Kafe Moskva, gestiti sempre dal regista. Il mancato rinnovo del contratto di locazione di questi locali nel 2019 lo ha spinto a riprovare l’esperimento.
Così nella primavera del 2021, Aki Kaurismäki ha accolto l'invito di uno scrittore locale, Mika Lätti, visitando con lui una grande fabbrica abbandonata a Karkkila, un paese che non arriva ai 9.000 abitanti a circa un'ora a nord-ovest di Helsinki dove il regista vive per un certo periodo all'anno, alternando la sua residenza stabilita in Portogallo. Già in questo spazio stavano sistemandosi in diversi locali dell'ex-fabbrica di smaltatura industriale Ala-Emali, situata sulle rive del fiume Karjaanjoki. Lo spazio molto vasto che interessava Lätti e Kaurismäki era in completo stato di abbandono, con gli uccelli che volavano dentro e fuori dai vetri rotti delle finestre dell'edificio in mattoni, ancora ricoperto da uno spesso strato di fuliggine risalente all'epoca in cui la fabbrica produceva vasche da bagno, pentole e parti di motori.
Una location che è sembrata ideale a costruire il cinema che i due hanno chiamato con un nome legato anche alla carriera cinematografica di Kaurismäki, in quanto suggerito dal regista e storico del cinema finlandese Peter von Bagh, recentemente scomparso, che ha co-fondato con Aki Kaurismäki, suo fratello Mika Kaurismäki e un altro regista e produttore, Anssi Mänttäri, il Midnight Sun Film Festival programmato ogni giugno nella piccola città di Sodankylä, nell'estremo nord della Finlandia. Il nome indicato da Peter von Bagh era Laika, come il cagnolino inviato nello spazio dall'Unione Sovietica e che divenne la prima creatura ad orbitare attorno alla Terra nel 1957, ma è anche il nome con cui Kaurismäki ha chiamato due suoi cani che hanno avuto un ruolo nei suoi film La Vie de bohème (1992) e Le Havre (2011).
E proprio nell'immediata adiacenza della accogliente sala di questo cinema che è il primo ad essere installato a Karkilla e può ospitare 100 spettatori, è situato anche il bar che si vede nel film Le Havre e che è stato chiamato La Moderne. Il punto di ristoro accoglie gli avventori del Kino Laika, dove le molteplici attività che oltre al cinema prevede concerti, eventi, conferenze, sono diventate un centro di attrazione culturale frequentata da un pubblico che per un terzo proviene dalla capitale, ma soprattutto da un enclave di registi che hanno trasformato la cittadina in una specie di Hollywood finnica: tra questi e oltre ad Aki Kaurismäki, ci sono Aleksi Salmenperä, Mia Halme, Heikki Kujanpää, Mikko Myllylahti, Veikko Nieminen, Veikko Aaltonen, Liisa Helminen, Emi Linnakoski , Herra Ylppö che hanno scelto Karkkila come base di partenza.
Nella stagione estiva, quando Aki si trasferisce a vivere a Karkkila, è facile vedere il regista sparecchiare e lavare i piatti, riprendendo uno dei suoi primi lavori che aveva fatto presso un ristorante di Stoccolma. Durante gli onerosi lavori di ristrutturazione che hanno permesso di portare a termine il progetto con tanto di sauna, boutique e terrazza all'aperto con vista sul fiume, Mika Lätti e Aki Kaurismäki hanno partecipato attivamente ritrovando appeso alla parete di un altoforno un cartello che originariamente diceva "Uuni No. 4", cioè forno numero 4. Successivamente qualcuno aggiunse la lettera D per renderlo “Duuni No. 4” che invece significa lavoro numero 4 e i due soci sono stati fotografati da Tomi Wahlroos proprio con in mano il cartello con questa versione rivista. Restava da svelare il mistero su chi ha trasformato la versione originaria del cartello così come ogni giorno la potevano vedere gli operai che lavoravano nella fabbrica quando ancora era funzionante, con l'aggiunta di una D che ha determinato il conseguente cambiamento di significato del suo messaggio.
Mika Lätti (a sinistra) e Aki Kaurismäki tengono in mano un'insegna trovata durante la ristrutturazione dell'ex stabilimento industriale che ora ospita il loro cinema. |
Ma il mistero è stato presto svelato, anche sorprendentemente, perchè l'autore che aveva presentato il quo manufatto in una mostra d'arte tenutasi nei locali industriale della fabbrica nel 1993, è Pertti Salmenjoki, l'artista e scenografo di Karkkila ingaggiato nel 2002 da Kaurismaki per fare una parte nel suo film L'Uomo senza passato. La storia del cinema di Karkkila è stata raccontata in un documentario intitolato semplicemente Cinema Laika, diretto da Veljko Vidak.
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