Il Kaiser debuttante e il primo giocatore di colore del calcio tedesco

Ieri Franz Beckembauer che si è meritatamente conquistato con le sue leggendarie imprese calcistiche il soprannome di Kaiser, ha compiuto 70 anni. Negli articoli che hanno sottolineato questa ricorrenza, ricostruendo sintetiche biografie del campione, qualcuno ha indicato anche la data e l'incontro del suo esordio con il Bayern di Munchen, squadra di cui è diventato la bandiera, prima come giocatore e dopo come presidente.  Era il 6 giugno 1964 ed il diciannovenne centrocampista fu schierato contro il St Pauli nell'incontro che si svolse al Millerntor. 

Il debutto del Kaiser al Millerntor nel 1964



Il Bayern di allora non era la potenza economica e calcistica che sarebbe diventata pochi anni dopo e militava come noi in un girone della  Regionalliga. Le due squadre provenienti una dalla Regionalliga Nord e l'altra dalla Regionalliga Sud, avevano vinto i rispettivi tornei e dovevano confrontarsi in un torneo a quattro all'italiana con le vincitrici di altri due gironi, il Borussia Neunkirchen ed il Tasmania 1900 Berlin. La squadra che avrebbe vinto il girone, sarebbe stata promossa insieme alla vincitrice di un secondo girone: tra le quattro passò il Borussia, mentre nel secondo girone ce la fece l'Hannover 96 che era arrivato secondo nella Regionalliga Nord dietro il St Pauli (quell'anno segnammo la bellezza di 87 reti, poche rispetto alla 115 del Bayern che però era arrivato secondo anche perchè aveva preso 61 goal nonostante la presenza di un portiere che sarebbe diventato celebre quasi come il Kaiser, Sepp Maier).



Al Millerntor si giocava la prima partita che per noi fu terribile perchè il Bayern ce ne fece 4 tutti nel secondo tempo, con una tripletta di Dieter Brenninger e con il terzo goal realizzato proprio da Beckembauer all'84'. Beckembauer segnò il quarto goal anche nel ritorno a Munchen dove i bavaresi vinsero 6 a 1 con altri due goal di Brenninger. La nostra ala sinistra Horst Haeks che nelle 34 partite di campionato aveva messo a segno 35 reti, realizzò solo una rete con il Tasmania, la squadra con cui raccogliemmo i soli tre punti (una vittoria e un pareggio) di quel torneo. 

Guy Kokou Acolatse

Nella nostra squadra oltre che al già citato cannoniere, era arrivato nel giugno del 1963 il diciassettenne l'attaccante  Guy Kokou Acolatse, un giocatore africano proveniente dal Togo che era "nero come la notte", e prometteva di essere "rapido come un'antilope", capace di esplodere "tiri tremendi come un elefante (?)": sono le suggestive descrizione che all'epoca pubblicò Bild, concludendo con un commento direi quantomeno inspiegabile: "lui può scrivere a macchina e giocare al calcio". Forse, si può tentare di sppiegare queste note un pò impacciate, con il fatto che Acolatse fu il primo giocatore di colore a calcare i campi di calcio tedeschi come professionista, raccogliendo intorno a se un pò di curiosità e altrettanto sconcerto. Nelle partite con il Bayern, a lui è toccato marcare Beckembauer, ma soprattutto fu suo il goal della bandiera che battè Sepp Maier nella sciagurata gara di ritorno a Munchen.



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