Il St Pauli sostiene gli aiuti ai rifugiati




La Messehalle di Hamburg dove vengono stoccati gli aiuti ai rifugiati 

Ancora una volta l'impegno sociale dei fans, dei KIETZHELDEN e della società del St Pauli è un lodevole esempio per la sensibilità nei confronti dei rifugiati che oggi sono per gli stati dell'Europa un "grave problema". 


Nel quartiere più effervescente di Hamburg invece non si parla, non si scarica il barile, non si mettono fili spinati: si agisce, con le piccole forze che si hanno ma con una commovente disponibilità e l'immenso cuore che ogni domenica sentiamo palpitare con la stessa passione al fianco della squadra di calcio. 


Il furgone del FC St Pauli messo a disposizione per raccogliere le donazioni

Tutti stanno svolgendo il compito di raccogliere indumenti, medicine, vettovaglie per accogliere il contingente di rifugiati che sono attesi in città, offrendogli un primo grande aiuto ed un altrettanto significativo contributo in termini di umanità. Naturalmente la raccolta oltre alle donazioni implica tutta l'organizzazione logistica per i trasporti e il deposito del materiale nella struttura massa generosamente a disposizione per lo scopo.

I volontari all'opera

E noi qui cosa facciamo? Ci facciamo sorpassare a sinistra da un Vescovo! E il nostro calcio con i suoi presidentucoli, le sue società miliardarie, i suoi giocatori viziati, i suoi tifosi indifferenti? E intanto i nostro meraviglioso mare si sta trasformando in un impressionante cimitero marino, forse molto più di quanto lo fosse diventato durante il secondo conflitto mondiale. Vogliamo almeno giocare le partite del campionato con il lutto al braccio, vogliamo partecipare a questa catastrofe con un minuto di silenzio fino a che non venga trovata una soluzione reale, insomma vogliamo prendere una posizione chiara e permanente contro i populismi internazionali che con cinismo aberrante speculano sulla tragedia? 



Il calcio vuole davvero essere antirazzista come predica o desidera mettersi a posto la coscienza relegando solo al campo da gioco questa posizione? Il calcio si rende conto che tra noi europei stanno emergendo i sentimenti più bassi contro esseri umani che provengono da un'inimmaginabile povertà e dalle atrocità delle guerre? Grazie St Pauli che oltre a sapere benissimo queste cose, esattamente come tutti i soggetti che ruotano nel mondo di questo sport, ci mette la faccia, le risorse, la passione civile!!!     
 
Già qualche anno addietro il quartiere di St Pauli, in una delle sue chiese, ha prima ospitato, quindi integrato profughi provenienti da Lampedusa, con l'appoggio determinante della società di calcio 

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