FUTURISTI IN VIAGGIO



Catalogo della prima esposizione collettiva futurista in Italia, ospitata nel foyer del Teatro Costanzi di Roma, ed evento di apertura del 1913 dei pittori futuristi. La mostra arriva appena al rientro dalla fortunata tournée europea del 1912, con due importanti novità: al gruppo che aveva girato l’Europa (Boccioni, Carrà, Russolo e Severini) si aggiungono Giacomo Balla (che espone «Guinzaglio in moto [= Dinamismo di un cane al guinzaglio]», «I ritmi dell’archetto [= La mano del violinista]», «Lampada ad arco» e «Bambina moltiplicato balcone [= Ragazza che corre sul balcone]») e in qualità di «invitato» Ardengo Soffici (espone «Saggio di deformazioni 1910», «Saggio di una sintesi pittorica della città di Prato 1912», quattro «Scomposizioni di piani»: d’un lume 1913, d’un fiasco 1913 1a e 2da, di zuccheriera e bottiglia 1913, tre «Linee e volumi»: di una figura 1913, di una strada 1913, di un ponte 1913). 



La lista delle opere esposte è preceduta dal testo programmatico già presente nelle varie lingue sui cataloghi del 1912, con un cappello introduttivo rielaborato ad hoc: 


«[...] all’inizio del 1913 i pittori futuristi si ripropongono, muovendo da Roma, con un ciclo di opere innovativamente decisive, che rappresentano la maturità del momento “analitico” della ricerca futurista» (NAF). 
Nella primavera dello stesso anno i futuristi giungono a Rotterdam per una mostra organizzata da un circolo della città, dove appaiono per la prima volta delle sculture futuriste di Boccioni: «Compenetrazione di testa, finestra» e lo «Sviluppo di una bottiglia nello spazio». Per il catalogo di Rotterdam Papini perfeziona la traccia del testo preparato per la «Prima esposizione pittura futurista» del febbraio 1913 al Teatro Costanzi / Gall. G. Giosi), di cui traduce il testo «Les exposants au public». 


Una delle note salienti è che Soffici entra a pieno diritto nel gruppo. Per il resto il catalogo elenca i quadri venduti durante la tournée 1912, informando di chi siano i compratori (Marinetti, Borchardt, Busoni, Bernheim Jeune, Rothschild, Meyer-See); quali siano stati i prezzi di vendita o chi siano i prestatori delle nuove opere presentate (il più costoso è il «Dynamisme musical» di Russolo, seguito a stretto giro da quadri di Boccioni e Carrà); la nuova sezione dedicata alla scultura; 6 clichées originali delle opere esposte (Boccioni, Elasticité; Carrà, Forces centrifugues; Russolo, Résumé plastiques des mouvements d’une femme; Balla, Une laisse en mouvement; Severini, Hiéroglyphe dynamique du Bal Tabarin; Soffici, Synthèse picturale de la ville de Prato). Tra le altre varianti rispetto alla mostra romana, due quadri di Russolo (Moi mouvementé, Synthèse plastique des mouvements d’une femme, quest'ultimo conservato attualmente al Museo di Grenoble). 

Synthèse plastique des mouvements d’une femme, Luigi Russolo

La copertina del catalogo, invece, riprende colore e impaginazione del ‘mitico’ catalogo  per la Galleria Bernheim di Parigi per l'esposizione del febbraio 1912, ripresa esattamente nella seguente tappa alla  Galerie Gorges Giroux di Bruxelles,maggio-giugno 1912.



l testo introduttivo «Les exposants au public», è quello già pubblicato nel catalogo della mostra alla Galleria Bernheim ed è sottoscritto da Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla e Gino Severini. Segue la riproduzione del manifesto «Manifeste des Peintres Futuristes».

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