Il St Pauli per i bimbi rifugiati a Shatila





Come sanno tutti i tifosi/fans/simpatizzanti, il FC St. Pauli non è solo una società di calcio ma unisce all'attività sportiva, un lato sociale che ne permea l'identità differenziandone lo stile da qualsiasi altra società analoga. I progetti sono ideati e promossi dal basso e quando questi esigono un finanziamento, il sito della squadra offre la pagina Kiez Helden, come punto di riferimento per la raccolta dei fondi e per la verifica in tempo reale dell'andamento che sta avendo la raccolta. Per racimolare questi fondi, ogni progetto stabilisce una cifra ottimale e plausibile, indicando anche l'intervallo di tempo utile a chiudere l'iniziativa. Il bello di tutto ciò che è già speciale, sta nel fatto che chiunque può presentare progetti sociali ragionevoli e fattibili, anche curiosando in rete per informarsi sul lavoro di una organizzazione non governativa come Just Childhood.


Per esempio, questi giorni sta avanzando il secondo step di un bellissimo progetto realizzato da Just Childhood e rivolto ai bambini del Libano che hanno enormi difficoltà nell'accedere ad attività scolari e più in generale di carattere educativo. Basandosi sulla convinzione che l'istruzione è uno dei pilastri per lo sviluppo infantile, è stato creato un progetto rivolto alla scuola materna Bait al-Shams (Casa del sole) che ha aperto i battenti alla metà del mese di ottobre. Questo primo step creato da Just Childhood è stato condiviso e sostenuto simbolicamente dai Kiez Helden di St Pauli che hanno inviato anche le magliette della squadra ai bambini, affinchè potessero giocare tra loro a calcio. Attualmente l'asilo riceve per cinque volte alla settimana bambini fra i tre e i quattro anni ospitati nel campo profughi di Shatila he si trova alla periferia di Beirut in Libano (tragicamente celebre per essere stato il teatro, insieme a Sabra, di un efferato massacro di palestinesi e libanesi, il 18 settembre 1982). Sono 36 e sono suddivisi in tre gruppi. Il secondo passaggio, organizzato autonomamente dai Kiez Helden, mira a far giungere a ciascuno di questi gruppi decorazioni per lo spazio scolare, libri, strumenti musicali, giocattoli, tutti prodotti nei campi profughi, ma anche strumenti per stimolare la creatività artistica: colori ad acqua, pennelli, pennarelli, cartoncini, telai... Con la solita precisione teutonica, l'ammontare della somma necessaria è stato fissato in 6.475,72 Euro e a tutt'oggi ne mancano 2229 per arrivare a completare il finanziamento. I 50 benefattori paulianer che hanno contribuito fin ora sono riusciti a coprire il 67% del totale. Mancano ancora 50 giorni prima della fine raccolta. Per maggiori informazioni e per contribuire eventualmente al progetto, è possibile visitare il sito www.justchildhood.org o la pagina Kiez Helden del sito ufficiale del St. Pauli.


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